L’uso dell’ascensore ai tempi del Coronavirus

L’emergenza sanitaria che sta investendo il Nostro Paese e tutto il resto del mondo, ci impone di modificare le nostre abitudini quotidiane al fine di limitare il più possibile il rischio di contagio da Coronavirus (Covid-19).

Studi scientifici hanno provato che il Coronavirus può restare attivo fuori dell’organismo per ore, ed in alcuni casi anche per giorni, rimanendo sulle superfici porose come metallo, vetro e plastica. Le superfici più esposte sono quelle toccate più di frequente da molte persone, come le maniglie delle porte, i corrimano e le pulsantiere degli ascensori.

A tal proposito, il parco ascensoristico italiano è uno dei più grandi ed ampi d’Europa, ma anche uno dei più datati; ecco perché è buona norma informare tutti i possibili utenti dei piccoli accorgimenti da adottare per limitare le probabilità di contagio del virus, senza dover rinunciare alla comodità dell’uso dell’ascensore.

La prima misura di prevenzione indicata dal Ministero della Salute è quella di mantenere la distanza minima di 1,00 metro tra gli individui, ma sappiamo che in ascensore è difficile rispettare tale misura.

Provando a tracciare un comportamento corretto da adottare, soprattutto nei condomini più numerosi, per limitare il più possibile i rischi e rispettando sempre la “regola” indicata dal Ministero della distanza di 1 metro, possiamo elencare una serie di buone pratiche nell’uso ed utilizzo dell’ascensore:

  • salutare i coinquilini ad una distanza di 1 metro e senza contatti fisici;
  • aprire le porte manuali solo indossando guanti o se possibile tramite l’uso dei gomiti o della schiena;
  • premere i pulsanti della luce, della chiamata dell’ascensore e della bottoniera interna della cabina indossando i guanti oppure, in alternativa, usando strumenti che non prevedono il tocco di tali superfici con le dita;
  • posizionarsi ai 4 angoli della cabina se questa può garantire la distanza di 1 metro e in base alla capienza massima indicata in cabina, ma qualora l’ascensore fosse troppo piccolo per garantire tale misura, sarebbe opportuno usare l’ascensore una persona alla volta.

Questi sono piccoli accorgimenti che devono entrar a far parte delle nostre abitudini quotidiane e che, uniti ad una corretta e frequente sanificazione delle aree condominiali comuni, come lo è l’ascensore, ci aiuteranno a superare questa situazione di emergenza.

Per il futuro, invece, le grandi aziende internazionali si stanno già mobilitando per dare ai cittadini modelli ascensoristici che eviteranno il più possibile il contatto con le superfici della cabina.

Per esempio , un’importante azienda cinese produttrice di smartphone ha presentato un’applicazione che si connette all’ascensore per prenotare e chiamare una fermata, in modo che gli utenti non devono premere i tasti dell’ascensore, ma solo il proprio smartphone.

Oppure un’altra azienda cinese ha installato in un ascensore un pannello con comandi vocali per comunicare a quale piano si intende arrivare.

Tutto questo è la dimostrazione che anche la tecnologia cerca di adeguarsi alle necessità degli utenti derivate dall’emergenza che stiamo vivendo per garantire, in un futuro non troppo lontano, qualsiasi forma superflua di contagio.

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