Gli impianti di messa a terra sono regolamentati dal DPR 462/2001 che definisce le modalità di denuncia, omologazione e verifica degli impianti di messa a terra.
Il DPR 462/2001 obbliga tutti i datori di lavoro a far effettuare ad Organismi Abilitati dal Ministero dello Sviluppo Economico le verifiche periodiche sugli impianti di terra, sui dispositivi di protezione dalle scariche atmosferiche e sugli impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione.
In cosa consiste la verifica periodica secondo il DPR 462/2001?
Il verificatore di un Organismo Ispettivo:
- effettua un’indagine documentale inerente presenza ed analisi di Dichiarazione di Conformità al DM 37/08 (o L. 46/90) o dichiarazione di rispondenza, Progetto dell’impianto elettrico e/o Schemi Unifilari;
- esegue un esame a vista per valutare la condizione dell’impianto di terra e dei relativi dispositivi installati;
- esegue un esame strumentale atto ad accertare l’efficienza dei dispositivi di protezione e l’integrità dell’impianto (dispersori di terra orizzontali e verticali, protezioni, ecc.).
Al termine della verifica le viene rilasciato un verbale e un rapporto di verifica nei quali vengono riportati gli esami effettuati, i tabulati delle misure e le considerazioni finali. Se il verbale è positivo si deve conservare il verbale insieme alla Dichiarazione di Conformità, al progetto e alla denuncia dell’impianto di terra, da esibire in caso di controlli degli organi di vigilanza (Asl/Arpa e Inail).
Qual è la periodicità delle verifiche?
Sono soggetti alle verifiche ogni 2 anni gli impianti di cui al DPR 462/2001, installati:
- nei cantieri;
- in locali ad uso medico e simili (ad es. estetisti, veterinari, ecc.…);
- in luoghi a maggior rischio di incendio (ad es. autorimesse, edifici con altezza antincendi maggiore di 24 m, discoteche, cinema, tutte le altre attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco);
- in luoghi con pericolo di esplosione (ad es. centrali termiche a gas, grandi luoghi di lavoro, ecc.…).
Mentre sono soggetti alle verifiche periodiche ogni 5 anni tutti gli impianti diversi da quelli con periodicità biennale.
Il condominio in quale categoria rientra?
Il condominio è considerato un luogo dove è individuabile un ambiente di lavoro necessario per la gestione dell’immobile (pulizie, manutenzioni, ecc.…), per cui rientra nell’applicabilità del DPR 462/2001.
L’amministratore, essendo anche Datore di Lavoro, ha l’obbligo di incaricare un Organismo abilitato dal Ministero ad effettuare la verifica periodica dell’impianto ogni 2/5 anni.